“Fra pochi giorni, il 12 ottobre, si celebrerà la scoperta dell’America…Noi credenti vi abbiamo portato molte cose: la nostra cultura, il nostro latino, il nostro diritto canonico, la nostra liturgia, i nostri santi, ma non abbiamo ritenuto gli Amerindi, gli abitanti di quei luoghi, capaci di darci qualcosa.
Che cosa potevano darci, se noi siamo andati lì soltanto per portare. Ed è questo il vertice dell’evangelizzazione? L’evangelizzazione, la sua bisaccia la deve riempire andando sulle bancarelle del mondo a prendere tutti i valori che trova esposti, un po’ come ha fatto san Paolo (…) una bisaccia da riempire. Come quella dei mendicanti. Non da svuotare. Dobbiamo riconoscere che spesso nella storia abbiamo disatteso questo stile. (…) Abbiamo giudicato i “barbari” costituzionalmente incapaci di poterci offrire qualcosa che noi non avessimo già. (…) Ci siamo illusi che per essere missionari fosse sufficiente esportare battesimi, teologia e civiltà. E mentre i conquistatori, le cui spade non abbiamo avuto sufficiente coraggio di maledire, mettevano nella bisaccia oro e ricchezze (queste sì), noi come Chiesa non abbiamo saputo mettere nella bisaccia neppure un frustolo d’anima degli Amerindi, dopo averne data tanta della nostra.
(Don Tonino Bello, Missione Anche tu!, ed. Messaggero, Padova 2006, pp. 65-67).